Si segnala l'uscita di un libro assai interessante:
Liliana Treves Alcalay
CANTI DI CORTE E DI JUDERÍA
Temi musicali spagnoli e ebraico-spagnoli a confronto
Firenze, La Giuntina, 2005
con CD
Euro 27 – Pagine 200
L’AUTRICE
Liliana
Treves Alcalay si dedica da molti anni all’attività concertistica e
alla ricerca e scoperta di canti tradizionali delle comunità della
Diaspora allo scopo di conservare e divulgare l’antico patrimonio
musicale del popolo ebraico.
Con la Giuntina ha già pubblicato tre
volumi di Canti della Diaspora e Sefarad (con relative cassette), il
racconto autobiografico Con occhi di bambina (1941-1945) e Melodie di
un esilio (con CD).
IL LIBRO
In questo suo nuovo libro,
Liliana Treves Alcalay va alla ricerca delle origini della musica
tradizionale sefardita risalendo alle versioni originali spagnole.
Suddividendo le melodie in sette tematiche principali che
caratterizzano non soltanto la tradizione musicale spagnola e quella
sefardita ma tutta la musica popolare europea, l’Autrice ripercorre
parallelamente il cammino musicale delle due tradizioni sorelle, nate
dalle stesse radici musicali ma divise da differenti destini,
presentandone le analogie e le differenze. Di ogni tema musicale
analizza la storia – sia dal punto di vista spagnolo che da quello
sefardita –, ne svela gli aspetti poco conosciuti e ci informa dei
differenti usi che gli spagnoli e i sefarditi fecero delle stesse
melodie. Nel CD allegato, accompagnandosi alla chitarra, presenta poi
per ogni gruppo musicale uno o più canti originali spagnoli e le
versioni sefardite da essi originate.
Un viaggio affascinante dentro
le note e dentro il tempo che rivela come la musica popolare di ogni
paese e di ogni epoca sia strettamente legata alla storia del mondo,
alle sue origini remote, alle ancestrali litanie dalla quale è
scaturita. E come ogni tradizione musicale sia scandita dai medesimi
eventi del ciclo vitale dell’uomo – nascita, matrimonio, morte – e
animata da sentimenti universali – amore, dolore, speranza, necessità
di pace – così profondamente uguali nell’animo della gente che
basterebbe prenderne coscienza per far crollare barriere e pregiudizi
che ancora nel terzo millennio dividono i popoli.
Il libro
contiene i testi originali delle canzoni con traduzione italiana a
fronte e relativo spartito. Presenta inoltre due composizioni musicali
in giudeo-spagnolo della stessa Autrice, una delle quali, Mira, la luna
briya, ha vinto il primo premio del primo Festiladino, Festival
Internazionale di Nuove Composizioni Sefardite, svoltosi a Gerusalemme
nel 2003.