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Archivio della Memoria della città di Taranto

NASCE L'ARCHIVIO DELLA MEMORIA
DELLA CITTA' DI TARANTO

L'Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino, l'associazione Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino di Venezia e l'associazione Venti del Sud di Taranto, in collaborazione con la Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, hanno dato vita al progetto ARCHIVIO DELLA MEMORIA DELLA CITTA' E DELLA PROVINCIA DI TARANTO.

Siamo
convinti che la storia del '900 e quella ancora più attuale dei primi
anni del 2000 non possa essere compresa a fondo se non si guarda e non
si ascolta. I testimoni dei grandi e dei piccoli eventi sono portatori
irripetibili di frammenti di storia, di una conoscenza che, se non
viene raccolta e fissata, rischia di essere perduta per sempre. Le
narrazioni orali – storia, storie di vita, racconti, canzoni – danno la
percezione delle sfaccettature della storia e delle culture,
sfaccettature sempre più messe in secondo piano da una cultura unica
che tende a livellare. D'altra parte il lavoro su campo, l'intervista,
consente un'indagine sulla storia presente che ci permette di cogliere
"mentre avvengono" i cambiamenti in atto nella società.
Il progetto
Archivio della Memoria si fonda principalmente su un capillare lavoro
di ricerca e di raccolta di testimonianze orali nella città di Taranto
e nella sua provincia. Accanto a queste ovviamente non possono mancare
le fonti scritte, le fotografie e i materiali filmici utili a
sviluppare un discorso che sia il più articolato possibile. La ricerca
su campo vera e propria sarà quindi accompagnata dalla ricerca di
archivio
Il lavoro si sta articolando attualmente in due direzioni:
da un lato la raccolta delle storie di vita e dall'altro la memoria del
lavoro.
Memoria del lavoro a Taranto significa il lavoro negli
ambiti della pesca, dei Cantieri Navali, dell'Arsenale, del Porto, dei
lavori artigiani, commerciali ma anche del IV Centro Siderurgico che ha
segnato e continua a segnare, nel bene e nel male, la vita del
territorio da oltre un quarantennio. Conoscere l'"altra storia" di
queste realtà lavorative riteniamo che possa servire a conoscere quello
che tutti noi siamo. e questa storia verrà fatta sì attraverso le fonti
di archivio, ovviamente necessarie, ma soprattutto attraverso le storie
delle persone che l'hanno vissuta in prima persona, le storie degli
operai, dei pescatori, degli artigiani, ecc.
Ovviamente le storie di
lavoro non sono mai disgiunte dalle storie di vita. I grandi e piccoli
eventi della storia politica, sociale e culturale non sono solo
documenti scritti ma sono racconti di persone che questi eventi li
hanno fatti e vissuti.
Infine la ricerca, ove ancora possibile, di
narrazioni formalizzate e canti e ritmi della tradizione orale ci
permetterà di comprendere se e quanto è rimasto del vasto patrimonio
tradizionale e se quanto è rimasto ha subìto un processo di adattamento
alla realtà contemporanea. Insomma quello che resta e quello che nasce,
se qualcosa nasce.
I materiali raccolti saranno descritti, catalogati e conservati nel costituendo archivio.
Lo
scopo del progetto però non è soltanto la raccolta e l'archiviazione
delle fonti orali e non, ma la elaborazione del materiale e la
pubblicazione e divulgazione attraverso vari canali, dall'editoria
classica alla diffusione telematica, alla produzione di CD audio e DVD
e tutti i supporti che si ravviseranno come utili allo scopo, perché la
memoria non ci tradisca e perché meglio si possa comprendere il
presente.

Il lavoro di ricerca vero e proprio è accompagnato da
momenti pubblici di dibattito in cui verranno affrontati di volta in
volta vari aspetti della storia politica, sociale e culturale di
Taranto.

Il primo di questi appuntamenti è previsto per martedì 28 novembre 2006, alle ore 16,30, presso la Biblioteca Comunale di Taranto in via Plinio.
Cesare Bermani (storico orale)
Filippo Colombara (storico orale)
Lucio Giummo (architetto)
Roberto Nistri (storico)
Si
parlerà di monocultura industriale e costruzione dell'identità
tarantina, delle trasformazioni territoriali della città e
dell'abbandono della Città Vecchia.

Mercoledì 29 novembre, alle ore 10,00, sempre presso la Biblioteca Comunale,
si parlerà più nello specifico dell'Archivio della Memoria e delle sue
linee di ricerca. Cesare Bermani, Filippo Colombara e Antonella De
Palma discuteranno di metodologia della ricerca su campo, di intervista
operaia e raccolta di storie di vita.

Per gli altri appuntamenti, previsti per il 19 e 20 dicembre 2006 e 12 e 13 gennaio 2007, sempre presso la Biblioteca Comunale di Taranto, daremo maggiori informazioni a breve.