13/8/2007
Questa mattina, lunedì prima di ferragosto, gli attivisti di Rete di
Lilliput e gli 'amici della nonviolenza' hanno attuato un blocco
telefonico degli uffici del Comune di Vicenza come azione simbolica di
pressione in opposizione alla costruzione della nuova base militare.
Mentre
i telefoni del Comune rimanevano intasati per le telefonate 'No dal
Molin', ai piedi del Comune di Vicenza è andata in scena la
drammatizzazione teatrale che ha coinvolto i passanti vicentini. A
seguire è stata consegnata agli uffici del Comune una lettera con le
ragioni del 'no e la conferma di una convinta opposizione nonviolenta
alla nuova base.
L'invito a continuare l'azione di blocco
telefonico è stata lanciato a tutti i cittadini di Vicenza e a tutti i
cittadini d'Italia con invito a ripeterla ogni prossimo lunedì – dalle
ore 9.00 alle ore 12.00 – fino a ripensamento della decisione. I numeri
di telefono e le modalità con cui attivarsi saranno segnalate sul sito www.retelilliput.it – www.altravicenza.it – www.coordinamentocomitati.it
La
giornata di mobilitazione – a conclusione del campo di formazione
'teoria e pratica sulla nonviolenza' – si conclude alle ore 18.00 in
P.zza dei Signori con la seconda rappresentazione dei 'civili morti di
guerra' a cui seguirà un momento di raccoglimento vicino alla statua
del Palladio con un silenzio di gruppo che durerà mezz'ora.
A
conclusione del momento di silenzio viene letta una lettera aperta ai
cittadini di Vicenza che rilancia l'importanza di continuare forme di
resistenza nonviolenta alla costruzione della nuova base Usa, come
hanno dimostrato con determinazione e convinzione i numerosi comitati e
movimenti 'No dal Molin'.
Info, contatti e foto su
www.retelilliput.it – www.altravicenza.it – www.coordinamentocomitati.it