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Il Cappello di Altamante

Un incontro, uno spettacolo, un premio in memoria di Altamente Logli, poeta

Venerdì 11 luglio 2008, al Teatro Studio e al Giardino Pomario del Castello dell’Acciaiolo, Scandicci (FI)

Nato al confine con la provincia di Pistoia, ma da sempre residente a Scandicci, il poeta Altamante Logli, scomparso il 3 Luglio 2007, all’età di 86 anni, è stato uno dei più grandi cantori dell’ottava rima.
Logli è stato uno dei principali referenti nell’arte dell’improvvisazione e del contrasto, il duello verbale tra due poeti. Quando qualcuno gli ricordava che era stato "maestro" di Roberto Benigni si schermiva e mostrava volentieri un piccolo manifesto della Festa dell’Unità dove il suo nome e quello di Florio Londi apparivano in caratteri più grandi di quelli del giovanotto di Vergaio (1990). Francesco Guccini lo aveva apprezzato e invitato a una memorabile lezione all’Università di Bologna nel ’95.
Altamante con le sue rime faceva divertire e pensare un pubblico di tutte le età e di ogni cultura. Il suo improvviso raccontava la sua vita, sempre con un occhio poetico ai problemi sociali e politici, non dimenticando mai di affermare le proprie radici contadine prima e operaie dopo, "essendo io un girovago e un onesto lavorante, non per vantazione" e cantando sempre il suo amore poetico per le donne. Quello che più affascina è comunque la sua versatilità, che lo faceva essere all’altezza in tutte le situazioni in cui si trovava a improvvisare. Grazie agli "Incontri di Ribolla" e all’interesse di artisti come Carlo Monni e David Riondino, l’ottava rima può vantare oggi una nutrita schiera di seguaci tra cui ricordiamo Gianni Ciolli ed Enrico Rustici, Realdo Tonti, Niccolino Grassi, Nello Landi, Florio Londi, Benito Mastacchini, Emilio Meliani, Agnese Monaldi… e molti altri.
Alla sua memoria viene istituito un premio intitolato Il Cappello di Altamante: un’opera realizzata dall’artista Paolo Staccioli che passerà di anno in anno nelle mani di un testimone della cultura popolare italiana. In questo modo la città di Scandicci, d’accordo con la famiglia Logli, intende tributare un omaggio al suo poeta e, al tempo stesso, incoraggiare, con un simbolico passaggio di testimone, l’antica tradizione della poesia orale presso le nuove generazioni.

 

Programma

Venerdì 11 luglio 2008

Ore 18, Teatro Studio di Scandicci
Presentazione del Libro Altamante, una vita all’improvviso
a cura di Monica Tozzi e Andrea Fantacci (Edizioni Gorée – Monticiano – SI)
Incontro con
Stefano Arrighetti, Istituto Ernesto de Martino
Corrado Barontini, Archivio Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana
Alessandro Bencistà, Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane
Lorenzo Bertolani, Scandicci Cultura
Gianni Ciolli, Poeta
Pietro Clemente, Università di Firenze
Paolo De Simonis, Università di Firenze
Monica Tozzi e Andrea Fantacci, Ass. Culturale Le Radici con le ali
Fabrizio Franceschini, Università di Pisa
Domenico gamberi, Ass. Culturale Sergio Lampis Improvvisar Cantando
Maria Elena giusti, Università di Firenze
Antonio Melis, Università di Siena
Carlo Monni, Attore
Fabio Mugnaini, Università di Siena
Gianbruno ravenni, Regione Toscana
Claudio rosati, Regione Toscana
Enrico rustici, Poeta

Ore 21.30, Giardino Pomario del Castello dell’Acciaiolo, Scandicci
Spettacolo in ottava rima con Agnese Monaldi, Realdo Tonti, Gianni Ciolli, Enrico rustici
Vecchie e nuove generazioni di "poeti a contrasto".
A seguire: consegna del riconoscimento Il cappello di Altamante, realizzato dall’artista Paolo Staccioli, a un protagonista della poesia estemporanea; visione di frammenti del video Altamante, una vita all’improvviso, a cura di Monica Tozzi e Andrea Fantacci; saluto di Bruna Logli, moglie di Altamante.

Conduce la serata Alessandro Bencistà, Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane.

Organizzazione a cura di Scandicci Cultura e Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane, nell’ambito di Open city – Scandicci estate ’08.