Skip to content

Apuamater Indiesfolk in caso di pioggia

Attenzione: in caso di pioggia lo spettacolo "DELIRIO E CASTIGO"
degli Apuamater Indiesfolk previsto per domani venerdì 1 giugno si
terrà nella sala auditorium della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino
presso Villa San Lorenzo al Prato, via degli Scardassieri 47, invece che al parco Villa Solaria.

Come destinare il 5×1000 all’IEdM

E' possibile destinare il 5×1000 dell'IRPEF all'Istituto indicando il nostro numero di codice fiscale 01612280154 nello spazio della dichiarazione dei redditi riservato al sostegno delle Onlus, Associazioni di promozione sociale e Associazioni riconosciute ai sensi dell'art. 10 comma 1 lettera A D.Lgs 460/97.
Se fai fare la dichiarazione dei redditi a un commercialista, in alternativa al nostro numero di codice fiscale puoi comunicargli la denominazione con cui siamo registrati: "Associazione Ernesto de Martino" (non "Istituto Ernesto de Martino").

InCanto 2007

*InCanto 2007*

“Culture in movimento” e risultati

Sul sito di Culture in movimento, progetto interculturale promosso dalla Regione Toscana e cui partecipiamo, è stata pubblicata una pagina
nella quale vengono illustrati i risultati raggiunti nell'ambito del
progetto (il nostro contributo è citato nelle sottosezioni
"Contaminazioni" e "Segni").

“Zona temporaneamente libera” e “Cinema in circolo”

*Zona temporaneamente libera* e *Cinema in circolo*

Genti età luoghi

Genti età luoghi

Ricostruire indymedia italia

Indymedia (www.indymedia.org) e' un network di media gestiti collettivamente che nasce nel 1999 in occasione delle proteste di Seattle contro il WTO, per esigenze di copertura mediatica di un evento che rischiava di essere deformato dai mezzi di informazione. Con lo stesso spirito nasce nel 2000 Indymedia Italia (nodo italiano del network – www.italy.indymedia.org) che ora ha deciso di interrompere la propria esperienza per ripensare il suo ruolo all'interno dell'attuale contesto politico e informativo.

Per farlo ha bisogno di allargare la discussione a 360 gradi, coinvolgendo non solo le persone che fino a questo momento hanno partecipato attivamente alla gestione del sito, ma anche gli utenti che lo hanno utilizzato e chi pur non conoscendo indymedia, fosse interessato ad un progetto di informazione basato sulla pubblicazione aperta (http://italy.indymedia.org/news/2002/07/64459.php).

Per questo inviamo quest'invito a partecipare alla discussione pubblica che si sta svolgendo su questa mailing-list:
http://lists.indymedia.org/mailman/listinfo/italy-process

Per fare in modo che ogni contributo possa essere costruttivo, chi intendesse partecipare e' pregato di leggere il materiale sotto indicato per farsi un'idea del progetto indymedia, del dibattito che c'e' stato finora e dell'uso delle mailing-list di indymedia italia.

Sull'uso delle liste di discussione e sulla modalita' decisionali:
https://docs.indymedia.org/view/Local/ImcItalySulleListeDiDiscussioneESulLoroUso
http://italy.indymedia.org/news/2002/07/64449.php

Cos'e' Indymedia:
http://www.italy.indymedia.org/process/about.php
http://italy.indymedia.org/process/index.php#12

Riassunti delle discussioni che hanno portato all'attuale situazione:
http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/2006-April/0421-s8.html
http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/2006-May/0523-5o.html
http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/2006-November/1112-to.html
http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/2006-November/1121-fi.html
http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/2006-November/1127-n4.html
(chi fosse interessato ad approfondire le diverse posizioni puo' trovare gli archivi della mailing list qua: http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-list/)

Il n. 18 de “Il de Martino” e “Articolo 1 – ieri canti sul lavoro oggi”

Il de Martino n. 18 e Articolo 1 – ieri canti sul lavoro oggi

Genti età luoghi – Prato

Prato, dal 25 novembre al 9 dicembre 2006

Genti età luoghi – fotografia: terreno d’incontro per il paese che sarà
Mostra itinerante

Inaugurazione 25 novembre h 17:00 – Prato – Monash University

In compartecipazione con Dryphoto Arte contemporanea (Prato) e Istituto Ernesto de Martino (Sesto Fiorentino)

Viaggio nelle famiglie della città multietnica
fotografie di Filippo Zambon
*Monash University Prato Centre*
Palazzo Vaj, via Pugliesi 26
dal lun al ven 15:00-18:00

Vivere a Prato
fotografie di Andrea Abati
*Ars Libandi Osteria*
Via dell’Accademia 49
dal lun al sab 16:30-22:30
*Mercerie Panci*
Via Garibaldi 10
lun 16:00-20:00
dal mar al sab
9:00-13:00 16:00-20:00
*Caffè del Centro*
Via G. Garibaldi 65
dal lun al sab 8:00-18:00
*Centro Psycheros*
via Dante 10
merc 17:00-19:00

Senza dimora fissa
Andrea Abati, Augusto Buzzegoli, Stella Carbone Alessandro Colzi, Valentina Lapolla, Luca Sguanci
*Vetrina e Piazza Urp*
*Urp Multiente Comune, Provincia, Prefettura*
Piazza del Comune, Corso Mazzoni
lun e gio 9:00-13:30 / 15:00-17:30;
mar-mer-ven 9.00-13.30

Alì Babà e i quaranta ladroni e Sulle tracce di Marco Polo
Mostra di elaborati degli alunni della
scuola primaria "Leonardo da Vinci"
e secondaria di I° Conservatorio S. Niccolò

*Aula didattica Assessorato alla Cultura*
via S.Caterina 17
dal lun al ven 9:00-13:00
sabato 25 novembre aperto dalle 16:00 alle 18:00

———————

Mostra
itinerante in sedi pubbliche, private ed esercizi commerciali nel
centro storico della città a coronamento del lavoro svolto nei mesi
precedenti nell’ambito del progetto territoriale sovraprovinciale Culture in movimento. Storia e memoria dei nativi e dei migranti, sostenuto dalla Regione Toscana

Si
tratta di un percorso su nativi e migranti che attraverso un processo
di interazione, tende a favorire una più consapevole relazione con il
territorio e una nuova concezione di appartenenza e cittadinanza fra
genti e generazioni di differente provenienza culturale. Articolato in
tre momenti, di ricerca, laboratoriale e didattico, comprende lavori di
giovani che usano esclusivamente o in maniera saltuaria la fotografia
come mezzo espressivo e interventi educativi per la scuola
dell’obbligo.

In particolare: una ricerca fotografica Viaggio nelle famiglie della città multietnica sulle nuove famiglie pratesi realizzata da Filippo Zambon, Vivere a Prato,
una selezione curata da Alba Braza Bolis dei lavori di Andrea Abati
prodotti dal 1990 ad oggi sul tema dei migranti e dei nuovi cittadini,
un video e CD interattivo del Laboratorio Permanente Senza dimora fissa
al quale hanno partecipato Andrea Abati, Augusto Buzzegoli, Stella
Carbone, Alessandro Colzi, Valentina Lapolla, Luca Sguanci. Per la
sezione didattica i lavori realizzati dagli alunni di scuola primaria e
secondaria che hanno partecipato ai Percorsi di Educazione
multiculturale curati da Daniela Meacci per la Sezione didattica
dell’Archivio attraverso i progetti condotti da Fabrizio Trallori e
Mario Chieffo “Dalle Mille e una notte”: Alì Babà e i quaranta ladroni (3A e 3B Scuola primaria Leonardo da Vinci) e Sulle tracce di Marco Polo (2A Scuola secondaria di I° Conservatorio di S. Niccolò, 5A e 5B Scuola primaria Leonardo da Vinci).

Archivio della Memoria della città di Taranto

NASCE L'ARCHIVIO DELLA MEMORIA
DELLA CITTA' DI TARANTO

L'Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino, l'associazione Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino di Venezia e l'associazione Venti del Sud di Taranto, in collaborazione con la Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, hanno dato vita al progetto ARCHIVIO DELLA MEMORIA DELLA CITTA' E DELLA PROVINCIA DI TARANTO.

Siamo
convinti che la storia del '900 e quella ancora più attuale dei primi
anni del 2000 non possa essere compresa a fondo se non si guarda e non
si ascolta. I testimoni dei grandi e dei piccoli eventi sono portatori
irripetibili di frammenti di storia, di una conoscenza che, se non
viene raccolta e fissata, rischia di essere perduta per sempre. Le
narrazioni orali – storia, storie di vita, racconti, canzoni – danno la
percezione delle sfaccettature della storia e delle culture,
sfaccettature sempre più messe in secondo piano da una cultura unica
che tende a livellare. D'altra parte il lavoro su campo, l'intervista,
consente un'indagine sulla storia presente che ci permette di cogliere
"mentre avvengono" i cambiamenti in atto nella società.
Il progetto
Archivio della Memoria si fonda principalmente su un capillare lavoro
di ricerca e di raccolta di testimonianze orali nella città di Taranto
e nella sua provincia. Accanto a queste ovviamente non possono mancare
le fonti scritte, le fotografie e i materiali filmici utili a
sviluppare un discorso che sia il più articolato possibile. La ricerca
su campo vera e propria sarà quindi accompagnata dalla ricerca di
archivio
Il lavoro si sta articolando attualmente in due direzioni:
da un lato la raccolta delle storie di vita e dall'altro la memoria del
lavoro.
Memoria del lavoro a Taranto significa il lavoro negli
ambiti della pesca, dei Cantieri Navali, dell'Arsenale, del Porto, dei
lavori artigiani, commerciali ma anche del IV Centro Siderurgico che ha
segnato e continua a segnare, nel bene e nel male, la vita del
territorio da oltre un quarantennio. Conoscere l'"altra storia" di
queste realtà lavorative riteniamo che possa servire a conoscere quello
che tutti noi siamo. e questa storia verrà fatta sì attraverso le fonti
di archivio, ovviamente necessarie, ma soprattutto attraverso le storie
delle persone che l'hanno vissuta in prima persona, le storie degli
operai, dei pescatori, degli artigiani, ecc.
Ovviamente le storie di
lavoro non sono mai disgiunte dalle storie di vita. I grandi e piccoli
eventi della storia politica, sociale e culturale non sono solo
documenti scritti ma sono racconti di persone che questi eventi li
hanno fatti e vissuti.
Infine la ricerca, ove ancora possibile, di
narrazioni formalizzate e canti e ritmi della tradizione orale ci
permetterà di comprendere se e quanto è rimasto del vasto patrimonio
tradizionale e se quanto è rimasto ha subìto un processo di adattamento
alla realtà contemporanea. Insomma quello che resta e quello che nasce,
se qualcosa nasce.
I materiali raccolti saranno descritti, catalogati e conservati nel costituendo archivio.
Lo
scopo del progetto però non è soltanto la raccolta e l'archiviazione
delle fonti orali e non, ma la elaborazione del materiale e la
pubblicazione e divulgazione attraverso vari canali, dall'editoria
classica alla diffusione telematica, alla produzione di CD audio e DVD
e tutti i supporti che si ravviseranno come utili allo scopo, perché la
memoria non ci tradisca e perché meglio si possa comprendere il
presente.

Il lavoro di ricerca vero e proprio è accompagnato da
momenti pubblici di dibattito in cui verranno affrontati di volta in
volta vari aspetti della storia politica, sociale e culturale di
Taranto.

Il primo di questi appuntamenti è previsto per martedì 28 novembre 2006, alle ore 16,30, presso la Biblioteca Comunale di Taranto in via Plinio.
Cesare Bermani (storico orale)
Filippo Colombara (storico orale)
Lucio Giummo (architetto)
Roberto Nistri (storico)
Si
parlerà di monocultura industriale e costruzione dell'identità
tarantina, delle trasformazioni territoriali della città e
dell'abbandono della Città Vecchia.

Mercoledì 29 novembre, alle ore 10,00, sempre presso la Biblioteca Comunale,
si parlerà più nello specifico dell'Archivio della Memoria e delle sue
linee di ricerca. Cesare Bermani, Filippo Colombara e Antonella De
Palma discuteranno di metodologia della ricerca su campo, di intervista
operaia e raccolta di storie di vita.

Per gli altri appuntamenti, previsti per il 19 e 20 dicembre 2006 e 12 e 13 gennaio 2007, sempre presso la Biblioteca Comunale di Taranto, daremo maggiori informazioni a breve.