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Iniziative sulla Resistenza – Firenze

Un convegno sui musei della Resistenza con le realtà più attive ed
interessanti del nostro paese; una mostra fotografica sui Convitti
della Rinascita, l'esperienza della scuola nata dalla Resistenza ed un
libro per ricordare e per rigenerare la nostra comune memoria

sabato 25 novembre dalle 9.30 alle 17.30 – presso Sala Vanni – Piazza del Carmine – Firenze
Convegno
Resistenza: il futuro della comunicazione tra storia e memoria Convegno
intervengono al Convegno:
– Guido Vaglio, direttore del "Museo diffuso della Deportazione, della
Resistenza, della Guerra, della Libertà e dei Diritti" di Torino
– Rossella Cantoni, presidente dell'Istituto A. Cervi
– Paola Varesi, direttore del Museo Cervi di Gattatico – Reggio Emilia
– Enio Mancini, collaboratore del Museo di S. Anna di Stazzema e superstite della strage
– Enzo Gradassi, curatore del Museo virtuale dell¹Anfifascismo e della Resistenza della Provincia di Arezzo
– Massimo Rendina, presidente A.N.P.I. di Roma e curatore della Casa della Memoria
– Anna Salerno, responsabile del settore storico-culturale del Parco Storico di Monte Sole – Marzabotto

– Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze
– Stefano Marmugi, presidente del Quartiere 1
– Ugo Caffaz, Direttore generale delle politiche formative, Beni ed
attività culturali della Regione Toscana apre i lavori pomeridiani

– per l'A.N.P.I. Oltrarno: coordinatore Daniele Lamuraglia, interventi
di Fulvia Alidori, Maria Giovanna Bencistà, Beatrice Masini

– apertura e chiusura dei lavori con un saluto dei partigiani Enio Sardelli "Foco" e Liliana Benvenuti "Angela"

26, 27, 29 novembre dalle 10 alle 17 – presso presso il Chiostro del Convento di S. Maria del Carmine – Piazza del Carmine – Firenze
I convitti della Rinascita
mostra fotografica

Domenica 26 novembre alle ore 10.30: inaugurazione della mostra con il curatore della mostra Fernando Gattini "Lupo"
Per
la prima volta a Firenze la mostra fotografica che racconta
un'esperienza straordinariamente bella: la scuola dei partigiani.
46
pannelli di un metro per settanta centimetri raccontano le attività e
la vita all'interno dei Convitti della Rinascita nella suggestiva
cornice del Chiostro del Convento di S. Maria del Carmine.
Una
esperienza formativa unica e straordinaria diffusa in tutta Italia,a
Torino come a Roma, Milano, Varese, Bologna, etc… i Convitti della
Rinascita furono attivi dal 1945 al 1949. Finiti i gorverni unitarie
antifascisti, i Convitti furono messi brutalmente da parte e privati
dei finanziamenti.

La mostra è stata allestita grazie alla collaborazione di Unicoop Firenze

27 novembre alle 17 – presso presso lo spazio QCR – in via degli alfani 101 r – Firenze
presentazione del libro
Enrico Bocci, una vita per la libertà
Lunedì
27 novembre ore 17, presso lo spazio QCR (g.c.) in via degli alfani 101
r (Firenze), Mariella Zoppi presenta la nuova edizione del libro di
Lucia Tumiati Barbieri Enrico Bocci, una vita per la libertà, testimonianze ,
dedicato alla splendida figura dell'avvocato che fu tra i principali
organizzatori di Radio Cora e medaglia d'oro della Resistenza.

Intervengono:
Enio Sardelli "Foco" (presidente A.N.P.I. Oltrarno) , Daniel Vogelmann (Edizioni La Giuntina)
Carlo Carli (già membro della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle cause dell'occultamento dei crimini nazi-fascisti)
Porterà
una testimonianza Paolo Bocci. Sarà presente l'Autrice Lucia Tumiati
Barbieri. Coordina Roberto Nistri , dell'ANPI Oltrarno, curatore della
ristampa.

La ristampa (fuori commercio) è stata realizzata con il contributo della Regione Toscana.
A conclusione dell'iniziativa una copia del libro verrà consegnata ai partecipanti.

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Contatti: A.N.P.I. Oltrarno
Via S. Agostino, 19 ­ 50125 FIRENZE
tel. 055/2676755 fax. 055281992
anpioltrarno@associazioni.comune.fi.it

Per la giornata di Studio sui Musei della Resistenza:
Fulvia Alidori: tel. 3495752182

Tripoli amata

Associazione volontari della Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli
A TUTTO VOLUME

GIOVEDI’ 23 novembre 2006 ore 17.30
presso
Sala Conferenze della Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (FI)

TRIPOLI AMATA
di Mirella Curcio

presentazione del libro a cura di
LUCIANO BARTOLINI
Sindaco del Comune di Bagno a RIpoli

interverrà l’autrice

nell’occasione verrà inaugurata la mostra fotografica
EDUCARE A TRIPOLI
(1913-1940)

aperta fino al 2 dicembre 2006

– Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli –
Via Belmonte, 38 – 50011 Antella – Tel. 055 64 58 79/81

E.R.O. CAMILLO BERNERI – Mantova

Venerdi 1 dicembre 2006, presso il Teatro Ariston di Mantova (Via Principe Amedeo 20) andrà in scena, alle ore 21.00 lo spettacolo "E.R.O. Camillo Berneri".
La pièce prende spunto dalle vicende storiche della guerra civile spagnola (quest'anno ricorre il 70esimo anniversario dall'inizio) ed in particolare si sofferma sulla figura e sugli scritti dell'anarchico Camillo Berneri, morto in circostanze discusse durante i moti barcellonesi del maggio del '37.
Contattandoci entro il 29 novembre, potrete essere inseriti nella lista degli invitati alla serata.
In caso siate impossibilitati a partecipare, non esitate a contattarci per maggiori informazioni o repliche.
Sul sito www.zerobeat.it nell'area download, è possibile scaricare in versione wmv il trailer di presentazione dello spettacolo.

E.R.O. CAMILLO BERNERI

Con:
Sandro Beltrami, Stefania Lodi Rizzini, Davide Longfils, Barbara Rondini, Nicola Solzi.
Video:
Roberto Pavani, Matteo Codognola
Drammaturgia e regia:
Roberto Pavani

Per i 100 anni della CGIL, a Roma

MERCOLEDI 29 NOVEMBRE 2006, ore 20:45
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, SALA SINOPOLI, Via De Coubertin 30, Roma

COMUNE DI ROMA – Assessorato alle Politiche Culturali
CGIL ROMA E LAZIO
CGIL 100
FESTIVAL DEI DIRITTI
MUSICA PER ROMA

PRESENTANO

"IL LAVORO E COMPAGNIA CANTANTE"
UN SECOLO DI MUSICA E DI LOTTE

CONCERTO PER I 100 ANNI DELLA CGIL

con:

PIERO BREGA
ENRICO CAPUANO
IVAN DELLA MEA
LUCILLA GALEAZZI
VINICIO CAPOSSELA
PAOLO PIETRANGELI
NOUR EDDINE
TETES DE BOIS
EVELiN BANDELLI
MARCELLO COLASURDO
GIOVANNA MARINI
CLAUDIO LOLLI
CORO E BANDA DELLA SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DI TESTACCIO
diretto/a da SILVERIO CORTESI

In collaborazione con:
CIRCOLO GIANNI BOSIO, ASS.CULTURALE DALTROCANTO, RINASCITA MUSICA E FILM-SCUOLA POPOLARE DI MUSICA TESTACCIO, BLONDRECORDS

Biglietti posto unico 2 euro
info 06/80241281

Concerto di Gianni Nebbiosi a Roma

VENERDI' 24 NOVEMBRE alle ore 20

AUDITORIUM DEL MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9A, Roma

Il CIRCOLO GIANNI BOSIO presenta

"E NUN SAI PIU' SE HAI DA RIDE O DA TREMA'"
Canzoni sulla follia che fa soffrire e su quella che non fa soffrire più

Imperdibile concerto del cantautore GIANNI NEBBIOSI

info 06/68135642
www.circologiannibosio.it

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ULTERIORI INFORMAZIONI
Gianni
Nebbiosi, romano psicoterapeuta,negli anni '60 e '70 compose e cantò
l'emarginazione nella città con canzoni memorabili come ad esempio "Ma
che razza de città" e raccontò in maniera emozionante le disumane
condizioni del malato mentale in Italia in un album del 1972 dal titolo
"E ti chiamaron matta".
Due anni dopo uscì l'altro suo album "Mentre la gente se crede che vola".
Poi
il silenzio musicale: da allora è tornato ad esercitare esclusivamente
la sua professione mentre molte sue canzoni hanno continuato a "girare"
interpretate da musicisti come Giovanna Marini.Piero Brega e Sara
Modigliani.
Oggi ritorna per il Bosio,di cui vide iniziare l'avventura negli anni '70, con un concerto assolutamente imperdibile.

La festa del primo maggio e “Franco Coggiola: dieci anni dopo, tra ricerca e memoria”

Festa del primo maggio e Franco Coggiola: dieci anni dopo, tra ricerca e memoria

Corso per ricercatori su campo

L'associazione Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino di Venezia organizza per i prossimi 13-20-27 maggio e 3 giugno il secondo corso per ricercatori su campo.
Il
corso prende in esame vari aspetti della ricerca con le fonti orali:
dall'antropologia alla storia, dall'etnomusicologia alla cinematografia
alla fotografia, con interventi riguardanti anche l'organizzazione
degli archivi sonori, nonché aspetti tecnici sulla scelta dei mezzi di
registrazione.
Per maggiori info: http://www.inventati.org/smsdemartino

“Il de Martino” n. 16-17, e come acquistarlo in spedizione

Il de Martino n. 16-17 e come acquistare la rivista in spedizione

Massimiliano Larocca, Andrea Parodi e Dario Cangelli a Bergamo

Circolino della Malpensata
cooperativa "Dante Paci e Ferruccio Dell'Orto Caduti Partigiani"
Via Luzzatti 6/B, quartiere Malpensata, Bergamo

presenta

sabato 25 marzo 2006 ore 21

Massimiliano Larocca, Andrea Parodi e Dario Cangelli

due giovani cantautori
e un flautista di mezza età

alla cooperativa Dante Paci e Ferruccio Dell'Orto Caduti Partigiani
sotto al bar Circolino, via Luzzatti 6, Bergamo, quartiere Malpensata

Massimiliano Larocca, ottimo successo di critica con il suo primo CD Massimiliano Larocca canta Dino Campana (2001) e il secondo CD, Il ritorno delle passioni (2005)

http://www.massimilianolarocca.com/home.php

Andrea Parodi, collaborazioni di altissimo livello in USA e Canada,
accompagnatore fisso dei Gang, un'opera prima di grande successo, Le piscine di Fecchio (2001), prodotto da Bocephus King, e ora un nuovo CD in uscita, Soldati

http://www.andreaparodi.com/

Dai campi e dalle filande alle officine quando eravamo signorine – Vigevano, 5 marzo 2006

Domenica 5 Marzo 2006
Vigevano (PV), Piazza Ducale ore 16.30

Manifestazione
per la difesa della legge 194, per il rilancio dei consultori e per la
modifica della legge 40 (procreazione medicalmente assistita).

Le donne del comitato 194 di Vigevano, leggeranno poesie, distribuiranno i vari materiali.

Gianni Rota e Piero Carcano dei CANTOSOCIALE presenteranno brani dallo spettacolo

Dai Campi e dalle Filande alle Officine quando eravamo Signorine
un SECOLO di CANTI, MUSICHE, STORIE di LAVORO e di IMPEGNO SOCIALE delle DONNE

Uno
spettacolo e non solo , quasi una lezione ancora “viva” di storia orale
e sociale ricca di sentimento e passione da trasportare attraverso
versi popolari e ricordi di una vita. Un omaggio alle donne fatto di
canti, musiche, balli popolari ma anche di passioni sociali, lotte per
i diritti quindi recupero delle tradizioni, del dialetto della civiltà
contadina e operaia lombarda.
Tutto questo si può trovare nello
spettacolo che vede ancora una volta insieme il gruppo dei CANTOSOCIALE
recuperare storie di vita e lavoro, esperienze personali e collettive
di ex operaie e contadine, testimoni diretti della storia sociale di
un’importante periodo del Novecento. Il progetto è quello di
valorizzare e celebrare, senza inutile enfasi retorica, la cultura
orale contadina e operaia con uno spettacolo che è la bella sintesi del
percorso di recupero della memoria iniziato da oltre dieci anni dai
CANTOSOCIALE che, oltre a proporre il repertorio di canti di risaia e
di campagna e quello di fabbrica -soprattutto tessile -, propongono
testimonianze dirette sulla vita vissuta all’interno e intorno ai
luoghi di lavoro da lavoratori e lavoratrici.
La fatica, le gioie
collettive, le rabbie e le lotte per rivendicare diritti e poi i
momenti di festa vengono rivissuti e spettacolarizzati sulla scorta dei
racconti fatte dalle protagoniste e poi rielaborati in modo da
riproporre il clima di quegli anni dove spesso, finita la giornata in
fabbrica, se ne cominciava una in campagna e i canti servivano sia per
alleviare la stanchezza che per “contargliene due” ai padroni di turno.
Verranno riproposti, oltre ai classici del repertorio di risaia come Sento il fischio del vapore, Le otto ore, Domani è Festa, Bella Ciao delle mondine, Oh mondina dal cuore dolente…, altri canti più rari, frutto della ricerca del gruppo in territorio pavese-novarese come Curmaja sciur padròn e Prim che nàs un servitur;
si tratta di brani storici opportunamente riarrangiati in chiave più
attuale senza travisarne l’originario spirito acustico popolare.
Non mancano poi brani originali del gruppo ispirati al tema come Dòn cuntra la guèra,
sugli scioperi delle operaie tessili che chiedevano la Pace durante la
1a guerra mondiale, oltre naturalmente ai “classici” della fabbrica
come: Mama mia mi sun stufa, Cara Moglie, Oh mama mia tegnim a cà.
E’ l’omaggio dovuto ad una generazione che non ha mai smesso dicredere
alla cultura e alla funzione collettiva del lavoro con le donne
protagoniste spesso assolute delle conquiste sociali del Novecento.